Ipv6 ai nastri di partenza
20.01.2012 23:33
Fra pochi mesi partirà il cosidetto switch-off tra IPv4 e IPv6. I più grandi player del mercato, da provider come AT&T e colossi come Microsoft, Cisco, Facebook, Bing e Google, sono pronti ed hanno assicurato l'adesione al progetto.
Il 6 giugno, quindi, le più grosse aziende del mondo in campo informatico adotteranno il nuovo standard in modo permanente. Per gli utenti finali, tuttavia, dovrà passare ancora del tempo prima che i coordinamenti nazionali ed i provider terminino il complesso iter che li porterà ad adottare il più avanzato protocollo IP.
La migrazione al nuovo protocollo si è resa necessaria in quanto gli indirizzi IP si stanno rapidamente esaurendo a causa dell'altissimo numero di utenti e dispositivi che negli anni si sono connessi alla rete. Essendo IPv4 un protocollo a 32 bit, esso è in grado di generare un massimo di 232 indirizzi. La saturazione degli indirizzi IPv4, come viene chiamato in gergo tecnico questo problema, è di fatto già avvenuta: il 3 febbraio sono stati infatti assegnati dallo IANA (Internet Assigned Numbers Authority) gli ultimi 5 blocchi di indirizzi IP disponibili.
La nuova versione del protocollo di comunicazione mette invece a disposizione un numero virtualmente illimitato di indirizzi IP; si tratta di un protocollo con indirizzamento a 128 bit, quindi in grado di rilasciare fino a 2128 indirizzi IP unici.